Assistenza disabili: se assistenti fisiche non firmano, Ati farà nuove assunzioni

La vicenda delle assistenti fisiche  e dell’assistenza fisica ai disabili nelle scuole cittadine è arrivata al capolinea. E’ di queste ultime ore la notizia, infatti, che se entro domani le circa 40 assistenti fisiche che finora hanno espletato il servizio non firmeranno il nuovo contratto con l’Ati che ha vinto l’appalto per i prossimi tre anni, saranno rimpiazzate da altre maestranze. Lo si è appurato qualche minuto fa da una nota arrivata in Comune nel corso di una conferenza stampa indetta dall’amministrazione Mascaro per fare chiarezza sulla vicenda. Presenti Mascaro, gli assessori Candiano, Stella e Mauro. Oltre al dirigente di settore Passavanti. Le assistenti fisiche degli anni scorsi sostengono di aver firmato un contratto a tempo indeterminato. E ora gli viene propinato un contratto a tempo determinato. Fino a maggio. Con la paura di essere mandate a casa, al termine di questo primo anno. O dei tre anni. Il Comune, in sostanza, dice che con è competenza sua questa querelle. L’assessore Candiano è stato chiaro: “Un punto fermo: chiarezza dei ruoli tra politica e burocrazia. Il ruolo della politica nela vicenda degli assistenti fisici si è fermato nel momento in cui abbiamo regolarmente affidato il servizio all’Ati che se l’è regolarmente aggiudicato. Per noi l’assistenza ai disabili è una priorità. Il servizio è stato implementato. Una volta espletata la gara, il ruolo della politica, come indirizzo, è finito lì. Non giova a nessuno fare illazioni. Chi non si sente tutelato faccia ricorso al Tar o alla G.O. L’Ente non può fare altro che offrire tavolo di confronto nella diatriba tra lavoratori e ditta. La riunione di ieri (venerdì pomeriggio) è stata convocata dal dirigente del servizio. Ma come mediazione. Noi abbiamo appaltato un servizio. Che deve partire. Se non parte non dipende dalla parte politica. In questo caso abbiamo fatto un bando chiarissimo. Se il servizio non dovesse partire citeremo la ditta aggiudicataria per il reato di interruzione di pubblico servizio“. Le parole dell’assessore alla scuola e alle politiche sociali, Stella: “Per noi l’interesse primario è la salvaguardia del minore. Ieri ho invitato e diffidato che si deve partire entro il 17. Termine improcrastinabile. Se non partisse dovremmo revocare appalto. Questo servizio non è un servizio, peraltro, obbligatorio da parte del Comune”.

COMUNICAZIONE DITTA

Mentre la conferenza stampa era in corso, è arrivata una comunicazione dell’Ati aggiudicataria del servizio. Comunicato che, in sostanza, dice che lunedì 17 il servizio di assistenza fisica ai disabili partirà con altre maestranze, se quelle dell’anno scorso non firmeranno. Domanda: cosa si sente di dire l’amministrazione a quelle assistenti fisiche che finora, per anni, hanno garantito questo servizio e ora rischiano di perdere il posto di lavoro? “Di non scherzare con il fuoco“, la risposta, laconica, degli amministratori presenti.

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