Antoniotti: ” La ferita per la soppressione del Tribunale è ancora aperta “

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Se il Centro medico legale dovesse, come auspichiamo, rimanere operativo presso la sede Inps di Rossano sarà un risultato del territorio. Che potrà essere avocato solo ed esclusivamente a quanti, in questi mesi, si sono impegnati concretamente per sollevare la questione ed evitare l’ennesimo ed ingiustificato scippo ai danni della nostra Città e del territorio. Che a nessuno dei “volitivi” rappresentanti parlamentari calabresi, disattenti a questo comprensorio meno che in prossimità delle campagne elettorali, venga in mente di sventolare conquiste non proprie. La ferita per la soppressione del Tribunale è ancora aperta!

 

A dirlo è il Capogruppo di Rossano Prima di Tutto in Consiglio comunale, Giuseppe Antoniotti, intervenendo in merito alla problematica sorta, nei mesi scorsi, attorno alla paventata soppressione del Cml Inps di Rossano.

 

È curioso come qualcuno, soprattutto negli ambienti cosentini, cerchi sempre di appropriarsi meriti (che non ha) per quei rari i risultati che il territorio della Sibaritide e dell’Area urbana Corigliano-Rossano, di fatto, riesce a raggiungere solo per la sua esclusiva forza d’animo. Dimenticando, poi, che da “vittoriosi patrioti” si trovavano puntualmente nelle cabine di regia quando ci veniva tolta nottetempo l’allora direzione Asl di Rossano, o ancora quando si tentò di trasformare Bucita nella pattumiera del Meridione e non ultimo quando venne decretata la vergognosa chiusura del Tribunale di Rossano.

 

Loro dimenticano, noi no!

 

Se oggi Rossano ed il territorio riescono a mantenere il Centro medico legale dell’Inps sicuramente è per merito di chi, senza risparmiarsi, nei mesi scorsi, ha fatto di tutto per evitare questo ennesimo scippo. E non di chi, attraverso un’interrogazione parlamentare, ha la presunzione di aver risolto il problema! Anche perché, nel caso specifico della scongiurabile soppressione del Cml, il parere del Governo è del tutto marginale nelle scelte manageriali assunte dalla direzione di Inps. Alla quale, già nei mesi e nelle settimane scorse, sono state poste cospicue e ampie motivazioni dal Sindaco di Rossano Mascaro, dai Gruppi consiliari di maggioranza e opposizione di Rossano e dei comuni del circondario, oltre che dal segretario della FNA Mario Smurra e dal Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano. Quest’ultimo, tra l’altro, promotore dell’incontro tecnico-operativo con il presidente dell’Istituto previdenziale, Tito Boeri, tenutosi nel dicembre scorso a Roma.

 

Dunque, se volessimo ridurre meschinamente la questione Inps alle “mostrine” da portare sul petto, è ovvio che i meriti andrebbero attribuiti a chi si è mosso anzitempo e nella giusta direzione.

 

Il problema reale resta il deficit di servizi e diritti che continua a patire questo territorio. Soprattutto per la grande indifferenza che continua a mostrare il Governo nazionale, con la complicità della deputazione calabrese, verso i continui disagi a cui sono costretti i cittadini di del comprensorio ionico

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