Amarelli (Confindustria Cosenza): «Tante incertezze sulla ripartenza»


Le recenti misure intraprese dal Governo per fronteggiare la pandemia da Covid-19 e l’andamento dei settori produttivi del territorio cosentino sono stati i temi centrali di un confronto tra gli associati di Confindustria Cosenza ed il suo presidente Fortunato Amarelli. Purtroppo è emerso come ci siano ancora tanti dubbi su una vera ripartenza economica del territorio in quanto le perdite tra fatturato e quote di mercato sono state ingenti.
Valutando gli scenari a breve e medio periodo, sicuramente l’innovazione tecnologica sarà il punto focale da cui dovrà partire la riorganizzazione delle aziende. Secondo Amarelli «Si tratta di un elemento determinante ed indispensabile per assicurare competitività alle imprese, soprattutto in momenti di profonda trasformazione come quelli che stiamo affrontando ed ancora di più per quelli che ci apprestiamo a vivere.» In aggiunta secondo il presidente bisognerà sfruttare al meglio gli incentivi legati all’Industria 4.0 e le varie collaborazioni che Confindustria ha avviato con i principali centri di ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico e conoscenze, come a livello locale con l’Università della Calabria oppure nazionale ed internazionale con il Digital Innovation Hub ed il Technest.
«La pandemia che ci sta affliggendo da poco più di un anno – ha sottolineato il presidente di Confindustria Cosenza Amarelli – ci sta obbligando ad uno stile di vita per molti aspetti innaturale, ci costringe ad assistere impotenti a forme di emergenza sanitaria di difficile giustificazione, ci vede impegnati quotidianamente nel difficilissimo compito di tentare di dare continuità alle nostre attività imprenditoriali con il loro portato sociale e le implicazioni occupazionali dirette ed indirette. Il nostro essere imprenditori appassionati, responsabili e naturalmente proiettati nel futuro è quello che continua a sostenerci nonostante tutto. La nostra spinta propulsiva e la capacità di creare valore da parte delle nostre aziende sono tra gli ingredienti necessari per superare questo drammatico stato di cose e tentare di uscirne al meglio. Siamo entrati nella settimana di Pasqua nel modo meno auspicato, in cosiddetta ‘zona rossa’. L’augurio degli industriali cosentini è che si faccia in fretta su tutti i fronti, sia sanitario che economico-sociale e che diventi realtà l’annuncio della ‘rivoluzione’ dichiarata dal Governo sul fronte vaccinale – per quantità di dosi disponibili e per efficienza del sistema opportunamente implementato. Tutto ciò spingerebbe verso quel clima di ragionevole fiducia di cui abbiamo necessario bisogno per continuare a produrre con rinnovato slancio e voglia di fare.»
Nel corso di questo confronto in videoconferenza non sono mancati anche altri interventi: Giovanni Battista Pierciaccante presidente di Ance Cosenza che ha sottolineato le problematiche del settore edile, Natale Mazzuca vicepresidente di Confindustria illustrando gli aiuti del Governo alle imprese, il presidente della Bcc Mediocrati Nicola Paldino ha proposto una disanima sul sistema creditizio ed infine gli interventi dei presidenti Antonio Franzese, Marco Curti e Roberto Rugna che si sono concentrati sull’innovazione ed i giovani imprenditori.

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