Altomonte. Premio Barbieri consegnato al sindaco Flavio Stasi

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Corigliano-Rossano – Per la responsabilità e l’importanza del ruolo di Primo Cittadino, al quale egli è stato eletto con grande speranza e partecipazione popolare nei mesi scorsi, della nuova Città di Corigliano-Rossano, costituita nel 2018 a seguito del più grande e importante processo di fusione istituzionale nel panorama nazionale. Come augurio e come impegno condiviso a volere e a sapere investire in futuro, attraverso il governo ambizioso della terza città più grande della Calabria, nella valorizzazione e nella comunicazione strategica, in Italia e nel mondo, del patrimonio identitario distintivo dei territori e nello sviluppo eco-sostenibile e dei turismi della Calabria e del Mezzogiorno.

È, questa, la motivazione del Premio Nazionale Barbieri 2019 – Identità ed emozioni per lo sviluppo assegnato nei giorni scorsi al Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi nell’ambito dell’evento organizzato dalla Famiglia Barbieri, momento principale delle iniziative organizzate per i 50 anni dalla nascita dell’Hotel Barbieri, ospitato nei giorni scorsi nello storico Palazzo Giacobini, nella Città d’Arte di Altomonte.

A consegnare a Stasi il Premio Barbieri, uno zafarano crusco realizzato in bronzo, icona dell’investimento di Casa Barbieri nel patrimonio identitario locale come leva strategica di marketing territoriale e di sviluppo turistico, alla presenza di personalità del mondo imprenditoriale, della cultura, delle istituzioni e dell’università, è stato il Sindaco di Altomonte, Giampietro Coppola.

Riuscire a mettere insieme due patrimoni identitari forti come quelli delle due città originarie di Rossano e di Corigliano ha rappresentato e rappresenta – ha dichiarato il Primo Cittadino – una responsabilità importante alla quale non possiamo e non vogliamo sottrarci. Così come testimonia – ha continuato – l’esperienza familiare ed imprenditoriale Barbieri alla quale rivolgo i sentimenti di gratitudine mia personale e dell’Amministrazione Comunale per questo riconoscimento importante che appartiene a tutto il territorio, il nostro compito è quello di attuare strategie e politiche di valorizzazione del complessivo patrimonio territoriale, dei beni culturali e segnatamente dei marcatori identitari distintivi. Attraverso l’investimento sull’identità, vogliamo contribuire a rendere sempre più autonoma la nostra terra. Ed in questa sfida giocano e giocheranno un ruolo straordinario le nuove generazioni, ai quali è richiesta maggiore responsabilità. Corigliano-Rossano si è messa alla prova, con un esperimento storico che – ha proseguito – stiamo cercando di portare avanti anzi tutto ricucendo dialogo e sinergie in un territorio che non forse non si è parlato abbastanza, incontrando e riunendoci con tutti i colleghi dell’area vasta. Con i quali – ha scandito – stiamo cercando di condividere un metodo: amministrare delegando di meno, sia in senso politico che culturale, sapendo che le sfide si vincono solo vissute ed interpretate come tali dalle intere comunità insieme agli amministratori. Lo sforzo più audace della governance locale resta quello della comprensione, della promozione e della fruibilità massima delle risorse locali per progettare e condividere lo sviluppo sostenibile di questo territorio. In questa visione – ha concluso Stasi, ringraziando l’Agrichef Enzo Barbieri – questo Premio prestigioso per la nostra regione e per il Sud rappresenta sicuramente un mezzo per esprimere e rafforzare il senso di questa sfida che sento mia ma che è di tutti e che dovrà continuare a nutrirsi di senso di appartenenza (Comunicato stampa).

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