Alto Jonio, sequestrati dalla Guardia Costiera 330 chili di sardella

Corigliano-Rossano – Continuano i controlli sull’intera filiera della pesca da parte dei Militari del Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro. Nella giornata odierna, sul lungomare di un comune costiero dell’alta sibaritide, il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale (N.O.P.A.) della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, intercettava un corriere dedito all’illecita detenzione e trasporto di novellame di Sarda (Sardina Pilchardus).
Nel corso dell’intervento emergevano gravi irregolarità circa la detenzione del prodotto in questione, di taglia inferiore a quella minima di riferimento per la conservazione nonché privo dell’idonea documentazione volta ad attestare la tracciabilità dello stesso.


Pertanto, il prodotto ittico, circa 330 KG., avente un valore sul mercato illecito di diverse migliaia di euro, veniva posto sotto sequestro amministrativo per poi essere destinato alla distruzione a seguito del giudizio di non idoneità al consumo umano, in quanto non eduli, espresso dal Servizio Veterinario dell’A.S.P. di Cosenza intervenuto sul posto per coadiuvare i Militi della Guardia Costiera durante la fase ispettiva.
Al trasgressore è stata irrogata una sanzione amministrativa pari ad euro 25.000,00, sanzione proporzionale all’elevato quantitativo di pescato contra legem.
Il comportamento illecito accertato e sanzionato costituisce, inoltre, un serio pericolo per tutti i consumatori finali, in quanto i suddetti prodotti, oltre ad essere sottomisura e pertanto non pescabili, non rispettano neppure i requisiti e controlli atti a garantire la tracciabilità del prodotto, ovvero ad attestarne la provenienza.
L’attività repressiva continuerà con il monitoraggio di tutte le fasi della filiera della pesca, dalla cattura del prodotto con l’ausilio dei mezzi navali ed aerei, fino ad arrivare al trasporto e la commercializzazione del prodotto ittico.
La Guardia Costiera, inoltre, invita la collettività a prestare sempre la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente, da parte di ambulanti non autorizzati (Comunicato stampa).

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