Alluvione, Caracciolo: “Un anno dopo poco o nulla è cambiato”

caraccioloA un anno esatto dalla disastrosa alluvione che il 12 agosto del 2015 ha colpito e prostrato la città di Rossano, Tonino Caracciolo in qualità di capogruppo consiliare di Rossano di “Rossano Futura” ma anche e sopratutto come consulente esperto del Quadro Territoriale Paesaggistico della Regione Calabria, si chiede il perché poco o nulla sia cambiato in materia di sicurezza e prevenzione.
Avendo partecipato alla rilevazione anche con sensori aviotrasportati delle frane post alluvione in team con i tecnici dell’Autorità di Bacino, Tonino Caracciolo definisce “drammatiche” le condizioni in cui versano molte località a ”monte”. Argini ancora non sicuri, detriti accumulati lungo i corsi d’acqua, vie di accesso a località abitate in condizioni assolutamente precarie “preoccupano – tuona il consigliere comunale – ma preoccupa ancor di più l’ignavia dell’uomo e, nel caso di specie, degli enti preposti al ripristino dei luoghi e della sicurezza. La pericolosità della situazione nella quale versano fiumi, torrenti, campagne, contrade, montagna e lo stesso Sant’Angelo soprattutto nella zona di Momena è senza precedenti. Il tutto nell’incuranza di Comune, Provincia e Regione”.
Che fine hanno fatto poi le promesse fatte ai rossanesi di risarcimento danni con tanto di perizia, nelle settimane immediatamente successive all’alluvione? La ricorrenza del 12 agosto – evidenzia con forza Caracciolo – non deve essere interpretata come una ricorrenza festiva ma come una tragedia scampata di un soffio dalla quale imparare per migliorare i livelli di sicurezza del territorio, lezione che non sembra essere stata afferrata.
Si puliscano immediatamente i corsi d’acqua da monte a valle, si ripristinino le briglie e gli argini dove necessitano, si controllino frane e smottamenti e si studi un vero piano di protezione civile insieme al comune di Corigliano: sono questi gli interventi urgenti che possono iniziare a mettere in sicurezza il territorio dai rischi idrogeologici”.

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