Alessandria del Carretto. Rigenerazione urbana, siglato accordo con università di Firenze

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ALESSANDRIA DEL CARRETTO Si intensifica e si amplia la virtuosa collaborazione del piccolo “Borgo Autentico” di Alessandria del Carretto con le Università.

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Dopo il protocollo d’intesa sottoscritto con l’UNICAL per approfondire le ricerche su due importanti siti archeologici risalenti all’età romana e all’età medievale, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Vuodo ha siglato un “accordo di ricerca” con l’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura –DIDA – e il Comune di Alessandria del C. allo scopo di favorire e migliorare, attraverso la cultura e i beni ambientali e storici, la qualità della vita, la rigenerazione sociale e la valorizzazione del ricco patrimonio architettonico e ambientale di cui è ricco l’antico borgo di Alessandria del Carretto. Il patto di collaborazione tra Comune e Università, secondo una nota diffusa dalla Casa Comunale, avrà la durata di tre anni e si propone di stimolare, a seguito di un approfondito monitoraggio delle risorse presenti nel contesto urbano, la consapevolezza sull’importanza del patrimonio architettonico e naturalistico di Alessandria del C. Basta infatti ricordare, oltre ai rinomati beni ambientali e paesaggistici che caratterizzano il civettuolo borgo montano incastonato nelle ultime propaggini del Pollino, i tanti marcatori identitari che si possono capitalizzare in chiave turistica inserendoli in un circuito culturale nazionale e internazionale. Parliamo dei due siti archeologici venuti alla luce grazie alla sinergia con l’Ente Parco del Pollino e l’Unical presso cui sono venuti alla luce importanti ritrovamenti di Età Romana e di Età Medievale e parliamo dei preziosi marcatori identitari come le maschere tradizionali di “Pulecenelle Biell e Brutt” che caratterizzano il Carnevale alessandrino che sta per essere riproposto proprio nei prossimi giorni e l’antico rito che si rinnova ogni anno in occasione della celebre “Festa della Pita” candidata, come è noto, al riconoscimento dell’Unesco. Nello svolgimento delle attività di ricerca, sempre secondo quanto si legge nella suddetta nota-stampa, l’Università di Firenze lavorerà a stretto contatto con gli uffici comunali, le associazioni locali e la società civile con lo specifico obiettivo di creare e consolidare un laboratorio scientifico permanente di promozione della cultura locale. La riqualificazione del patrimonio materiale e immateriale dell’antico borgo sarà altresì arricchita dall’organizzazione di eventi e iniziative quali mostre, visite guidate e conferenze. “Siamo entusiasti di questa collaborazione con l’Università di Firenze e con il Dipartimento di Architettura – ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Alessandria Domenico Vuodo – perché ci darà l’opportunità di lavorare, sotto una guida prestigiosa e illuminata come l’Università di Firenze che ci consentirà di valorizzare il patrimonio ambientale e architettonico del nostro borgo e migliorare, al contempo, la qualità della vita dei nostri cittadini”. “Questo impegnativo progetto – hanno dichiarato a loro volta la prof.ssa Alessandra Cucurnia Responsabile della ricerca e l’Arch. Francesco Parrilla Docente presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze – costituisce un’efficace e concreta occasione per contribuire allo sviluppo sostenibile del borgo di Alessandria del Carretto con impatto positivo su tutta la comunità locale”.

Pino La Rocca

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