Agguato Campana. Polemica, fuori luogo e fuorviante, del sindaco contro I&C

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Agostino Chiarello 

Con estrema amarezza la nostra testata giornalistica constata come per un sindaco sia più importante metter su una polemica sulla tutela dell’immagine di una città più che soffermarsi sulla gravità di un fatto di sangue appena avvenuto.

E’ davvero grave, ma è una tendenza che tocca molti Amministratori, l’approccio culturale di chi riveste ruoli pubblici quando si consuma un caso di cronaca. Di solito o tacciono, facendo finta di nulla, o escono pubblicamente sotto il profilo del marketing mediatico a tutela dell’immagine di una città.

In questo contesto entra appieno la posizione assunta in queste ore dal sindaco di Campana, Agostino Chiarello, che dall’alto della sua sapienza anche in tema di giornalismo, ritiene di dover “rimettere ordine” a una notizia diffusa questa mattina dalla nostra testata giornalistica, interpretando a suo modo ciò che è stato riportato. Il termine “far west” o “Campana terra del crimine” resta solo nella testa del sindaco di Campana, nessuno ha riportato affermazioni del genere. “Un’area senza regole” e le “schegge impazzite”, entrambe le espressioni  sono riferite al fenomeno della criminalità organizzata, non a caso è stata richiamata l’operazione STIGE che il sindaco Chiarello ha, non sappiamo se volutamente o spontaneamente, tralasciato.  I cittadini di Campana e le forze dell’ordine non hanno nulla a che vedere con l’incauta e subdola associazione fatta dal sindaco Chiarello. Anzi, abbiamo anche ipotizzato che gli investigatori siano vicini alla verità, il che conferma la stima che ha questa testata nei confronti dell’Autorità giudiziaria. L’intervento del Sindaco di Campana è da ritenere fuori luogo, privo di fondamento e di cognizione rispetto alla conoscenza dei fatti che riguardano la cronaca giudiziaria, non solo di Campana ma di tutto il territorio. Di seguito riportiamo integralmente la notizia oggetto di polemica e la nota del sindaco Agostino Chiarello.

La DIREZIONE DELLA TESTATA GIORNALISTICA

LA NOTIZIA PUBBLICATA DA I&C   

Campana – Agguato a Campana nella notte: ucciso a colpi di arma da fuoco Francesco Madera, 63 anni, imprenditore.  L’uomo  nel 2009  si rese responsabile di un omicidio a colpi di fucile. Dopo l’atto si costituì ai carabinieri ammettendo il fatto e motivandone le ragioni.  Si fece il carcere e scontò la pena. La vittima, sposato, due figli, è stata trovata nei pressi dell’azienda agricola fuori dal centro abitato, nei pressi del cimitero. Nonostante avesse ucciso una persona, a Campana Madera era considerata una persona perbene, onesta, lavoratore. Quell’omicidio venne considerato una reazione a situazioni che non tollerava. Sul posto si sono portati i carabinieri. La salma è stata portata presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano in attesa  dell’esame autoptico. A Campana si vive un momento difficile. All’indomani dell’operazione Stige è come se si vivesse in un’area senza regole. Schegge impazzite. Gli investigatori indagano a tutto campo al fine di risalire agli autori o all’autore del delitto, e soprattutto alle cause. Da quanto emerge, non sarebbero molto distanti dalle verità.

LA REPLICA DEL SINDACO DI CAMPANA AGOSTINO CHIARELLO

 «In merito ad un articolo apparso sul portale Informazione&Comunicazione in data 19 novembre 2019 dal titolo “Agguato a Campana, ucciso un 63enne. Il corpo rinvenuto in periferia” crediamo sia il caso di rimettere ordine in un discorso che, partendo da un fatto di cronaca, si è poi allargato seppur in poche righe fino a dipingere il nostro Comune e la sua popolazione come un vero e proprio far west. 

Apprendiamo dall’articolo che “a Campana si vive un momento difficile”, che a vivere qui “è come se si vivesse in un’area senza regole”  fatta di “schegge impazzite”. E’ ovviamente una ricostruzione totalmente fuorviante che lede in un colpo solo l’immagine del Comune e dei suoi cittadini, l’immagine di un’Amministrazione Comunale che lavora quotidianamente per garantire vivibilità e servizi in condizioni difficili e il lavoro della forze dell’ordine, che a leggere queste righe parrebbero incapaci di mantenere l’ordine pubblico a Campana. Da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale intendo rinnovare pubblicamente la fiducia nel lavoro della stazione Carabinieri di Campana, che da sempre opera con adeguata professionalità nella prevenzione dei crimini sul territorio. 

Ovviamente il nostro Comune è per fortuna diverso da quanto descritto nell’articolo, che invitiamo a rettificare, e chiediamo a chi si occupa di informazione di limitarsi alla pura e semplice narrazione dei fatti. Un evento di sangue è un avvenimento grave, ma da qui a descrivere Campana come la terra del crimine ce ne passa eccome. Restiamo in fiduciosa attesa del lavoro delle forze dell’ordine, convinti che consegneranno alla giustizia i responsabili di questo crimine al più presto, ed esprimiamo solidarietà ai familiari della vittima».

Il Sindaco di Campana – Ing. Agostino Chiarello

 

 

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