Aggrediti due giornalisti, sindacato e Ordine a difesa

Soluri (odg) – Parisi (sindacato)

Nelle conferenze stampa altri due casi di “aggressioni” fisiche o verbali a danno di giornalisti

Ancora due casi assai sgradevoli capitati a danno di giornalisti. Il primo a Squillace, nel corso di una conferenza stampa di presentazione di una manifestazione artistica organizzata da una associazione privata col patrocinio del Comune. Nel corso della conferenza stampa il sindaco uscente di Squillace avrebbe rivolto alla giornalista pubblicista Lorella Commodaro espressioni poco in sintonia con l’occasione e frasi del tipo “tu sei persona sgradita qui” supportandole con una ipotetica e inesistente capacità della giornalista di “mistificare la realtà”.
Altro episodio sgradevole e grave è avvenuto nella sede del Comune di Reggio Calabria, anche in questo caso in occasione di una conferenza stampa che riguardava la presentazione di una manifestazione culturale. Il giornalista pubblicista Luigi Palamara ha presentato denuncia alla Polizia di Stato per essere stato minacciato da un signore presente nel “Salone dei Lampadari” e che poi, secondo quanto denunciato, gli ha strappato il telefono di mano e lo ha colpito con una manata al volto. Palamara ha dovuto, per tutto ciò, fare ricorso anche alle cure del Pronto Soccorso.
L’Ordine dei Giornalisti della Calabria e il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, nel manifestare solidarietà ai colleghi coinvolti nei due episodi, ricordano a tutti i pubblici amministratori, in riferimento al primo episodio segnalato, che le conferenze stampa non sono l’occasione per insolentire i giornalisti ritenuti sgraditi bensì l’occasione per comunicare, attraverso gli organi d’informazione, con le proprie comunità. Senza pretendere, però, che questa comunicazione debba avvenire ignorando che debba esserci, da parte dei giornalisti, un adeguato lavoro di analisi, di verifica e anche di critica . In riferimento al secondo episodio Ordine e Sindacato segnalano poi che, troppo spesso anche in ambiti istituzionali, si consente nel corso delle conferenze stampa convocate la presenza di soggetti che nulla hanno a che vedere con il giornalismo e che magari si trovano sul posto per fungere da supporter di questo o quel politico, di questo o quell’organizzatore di eventi. Soggetti che in casi sempre più frequenti accendono, per i motivi più strani e inspiegabili, conflitti personali con i giornalisti presenti. L’Ordine dei Giornalisti e il Sindacato colgono pertanto l’occasione per invitare pubblicamente quanti, soggetti pubblici o privati, convocano conferenze stampa, a sorvegliare che nei locali siano presenti solo i personaggi che relazionano sull’oggetto della conferenza stampa e i giornalisti. Questo invito sarà prossimamente formalizzato con una comunicazione che sarà inviata ai Comuni calabresi, alle Province, alla Regione e a tutti gli altri Enti che operano sul territorio regionale. (Comunicato stampa)

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