Accolta la proposta per lo smaltimento dei rifiuti di plastica

Le associazioni “Fiori d’Arancio”, “IdeaFuturo” e “Gente di Mare” accolgono con favore la proposta, presentata dai deputati di LEU Rossella Muroni (ex presidente di Legambiente) e Federico Fornari, riguardante lo smaltimento dei rifiuti di plastica ed ingombranti ripescati in mare. Si tratta di un disegno di legge importante per due motivi: in primo luogo cerca d’intervenire e di mettere ordine in una materia che, ad oggi, fatta eccezione per pochi progetti locali affidati al volontariato ed al buon senso di alcuni cooperative di pescatori, è alquanto carente. Infatti, i rifiuti di plastica che finiscono nelle reti e che vengono ripescati, sono, proprio per i problemi ed i costi dell’eventuale smaltimento a carico delle imbarcazioni, sono rigettate a mare. Notevole è quindi l’impatto ambientale che, tutti, possiamo visualizzare con le immagine delle tante “isole di plastica” che si formano nei mari a causa delle correnti marine. Dall’altro si vorrebbe dare la possibilità alle marinerie di organizzarsi, d’abbattere i costi e, magari, trovare anche dei fondi per poter svolgere un ruolo vicariante rispetto alla pulizia dei mari.

Nel testo si vorrebbe dare la possibilità al Ministero dell’Ambiente ed alle Regione di stipulare convenzioni con gli imprenditori ittici per il recupero dei rifiuti solidi dispersi e l’istituzione di isole ecologiche all’interno dei porti per lo smaltimento degli stessi. Il tutto senza alcun onere per gli operatori ittici.

Con alcuni progetti come il “Tuscany fishing for litter- Arcipelago pulito” nel Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, quello della fondazione “Angelo Vassallo sindaco pescatore” a Pollica si è già realizzato un primo passo che dimostra come il mondo della pesca e delle marinerie sia largamente interessata al progetto.

Come associazioni “Fiori d’Arancio”, “IdeaFuturo” e “Gente di Mare” non possiamo che accogliere con favore l’ipotesi di un intervento di questo tipo. Anzi crediamo che sia necessario allargare l’intervento anche alle aree lacustri interne ai porti che necessitano di un’importate opera di bonifica e pulizia. Siamo certi che il tentativo di risolvere l’annoso problema dell’inquinamento marino, soprattutto per ciò che si deposita sui fondali del nostro mare, permetterà ai tanti operatori del settore di dare un contributo fattivo e gratuito alla risoluzione di una questione che, loro per primi, sentono come urgente. Dall’altro aprirebbe una discussione seria sulla salvaguardia del mare spostando l’attenzione da pericolose ipotesi di sfruttamento attraverso trivellazioni e ricerche petrolifere per portare la discussione sulla reale salvaguardia dei nostri mari. Occorre cambiare, ed anche con urgenza, il paradigma d’intervento rispetto al nostro ambiente e, soprattutto, rispetto all’ecosistema marino, per poter creare le condizioni migliori per costruire il giusto equilibrio tra crescita economica, legata alle attività di pesca, turismo ed agricoltura, con la salvaguardia ambientale e la salute dei cittadini.

Garantire un mare pulito deve divenire un bisogno improrogabile per tutti noi. Attraverso quest’impegno, per cui il disegno di legge rappresenta solo un punto di passaggio, possiamo realizzare la piena attuazione di quello sviluppo armonioso che potrebbe essere la chiave di volta per la crescita di tutto il nostro territorio.

Fiori d’Arancio

IdeaFuturo

Gente di Mare                                                                (fonte:comunicato stampa )

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