A Lamezia Terme nascerà il polo dell’audiovisivo calabrese

Un immagine dal film Padrenostro di Claudio Noce, girato sulla Sila e sulle coste ioniche e tirreniche calabresi.

La Giunta Regionale ha approvato nei giorni scorsi un progetto per la creazione di un polo per la produzione audiovisiva a Lamezia Terme. Il modello di riferimento di questo progetto è quello napoletano per la fiction Un posto al sole, la quale va in onda sulla Rai da oltre 25 anni e con all’attivo più di 5 mila puntate. La fiction è curata da Gianni Minoli, l’attuale direttore di Calabria Film Commission.

Questo modello produttivo ha creato nel corso del tempo un’intera generazione di professionalità che ruotano attorno al settore audiovisivo; autori, registi e attori lavorano così nel mondo delle fiction, il quale è ritornato di nuovo in voga grazie all’evento delle piattaforme streaming e la grande richiesta di nuovi contenuti. L’obiettivo di Minoli è quello di trasformare la Calabria Film Commission in produttrice di contenuti appetibili per il mercato, creando allo stesso tempo una grande opportunità per i giovani calabresi che vogliono cimentarsi in questo settore dell’intrattenimento.

I locali saranno concessi in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione Terina di Lamezia e al loro interno verrà realizzato il ciclo completo della produzione: sale regia, sale montaggio, post produzione e molto altro. Minoli ha dichiarato che tutte le attività saranno messe a gara in modo trasparente. La scelta di Lamezia Terme non è casuale: si tratta infatti di una città centrale nella nostra regione ed è fornita di aeroporto, il quale la rende più accessibile e raggiungibile.

Questo polo, secondo il suo ideatore, sarà il punto di partenza di una rivoluzione culturale per l’intera regione.

s.c.

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