A Crosia una tavola rotonda dal titolo “Con la Laudato Sì per evitare la sesta estinzione”

evento-crosiaSi terrà domani sera, venerdì 19 febbraio, alle 17 nel Salone del Circolo Culturale di Mirto Crosia un interessante tavola rotonda dal titolo: «CON LA “LAUDATO SI'” PER EVITARE LA “SESTA ESTINZIONE”».
Coordinati dal Presidente del Circolo, Franco Rizzo, ne discuteranno Antonella Rizzo, Assessore alla “Tutela dell’ambiente” della Regione Calabria; Francesco Caruso, docente di Sociologia dell’ambiente presso Università degli Studi di Catanzaro; Don Giuseppe De Simone, docente nel Pontificio Seminario “San Pio X” di Catanzaro; Pier Gino Russo, allievo del Liceo Scientifico di Rossano.
La discussione avrà come linee di riferimento l’interessante volume “La sesta estinzione, una storia innaturale”, con il quale Elizabeth Kolbert, giornalista americana, autore e professore al Williams College, ha ottenuto nel 2015 Il “Premio Pulitzer”, indagando su quelle che vengono comunemente chiamate le «Big Five», ovvero le cinque grandi estinzioni che si sono verificate negli ultimi 500 milioni di anni sul pianeta Terra, e sui processi in atto che, se non arrestati, porteranno alla “Sesta estinzione”, quella che determinerà l’autodistruzione della razza umana, e la magistrale enciclica “Laudato si’ ” di Papa Francesco, un testo che nella prima parte molto somiglia all’analisi della Kolbert, e che nel seguito sviluppa le problematiche politiche, civili, religiose che sottendono ai gravissimi e celerissimi processi di degrado dell’ambiente e suggerisce i giusti e possibili rimedi atti a scongiurare la catastrofe che si preannuncia al limite dei prossimi cento anni e che dunque potrebbe riguardare già i nostri nipoti.
Si terrà anche conto delle ricerche delle Università di Stanford, di Barkeley, di Princeton, della Florida e del Messico, che dimostrano senza ombra di dubbio che siamo entrati nell’Evento della sesta distruzione di massa ed evidenziano come la colpa di tale fenomeno è quasi tutta dell’uomo: a causa del progressivo inquinamento, l’attività di impollinazione delle api potrebbe cessare nel giro di pochi decenni, dando inizio a una progressiva distruzione dell’intera catena alimentare.

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