Verdi hanno scelto da che parte stare

Il primo ottobre 2017 la Federazione Verdi, nel corso di un consiglio federale nazionale, non durante una riunione di condominio o un aperitivo tra amici, ha firmato una mozione politica e stabilito una linea di condotta, precisa e ben definita, che non lasciava e non lascia spazio a dubbio alcuno, ma che, a quanto pare, ha dato la stura a fughe in avanti di chi, non avendo condiviso quella decisione, ha scelto di “imboccare una strada diversa”. Va benissimo siamo in democrazia e quindi liberi tutti di scegliere di stare o non stare in un gruppo e di seguire vie a noi più consone, non va bene che lo si faccia a nome di una Federazione intera.

I Verdi, storici e meno storici, calabresi hanno scelto da che parte stare e qual è il percorso che intendono perseguire e cioè quello stabilito durante il consiglio federale: “Promuovere l’accelerazione e la piena realizzazione del progetto e il confronto con Campo Progressista e Art.1 Mdp, che lo hanno avviato e con gli altri soggetti che intendono farne parte. I Verdi riconoscono il ruolo importante di Giuliano Pisapia quale “federatore” delle realtà politiche, sociali, associative e civiche, indispensabili per l’elaborazione di una proposta programmatica forte, innovativa, condivisa, capace di contrastare e vincere il centro-destra e il M5S, ogni forma di deriva autoritaria, xenofoba, antidemocratica, qualunquista e populista, e di offrire speranza e orientamento al Paese”.

Nessuna apertura di credito, quindi, al Movimento 5 Stelle è prevista o programmata dai Verdi calabresi né tanto meno dai Verdi nazionali.

Se una sparuta minoranza tra gli iscritti ha deciso, in piena autonomia e libertà ma fuori dagli organismi preposti, di avviare un percorso diverso da quello tracciato è naturalmente libero di farlo ma fuori dalla Federazione e a titolo personale, di certo non inviando alla stampa fuorvianti comunicati che parlano di posizioni non condivise dalla maggioranza degli iscritti.

La Federazione dei Verdi, in linea con quanto deciso dal Consiglio Federale Nazionale, proprio in queste ore è impegnata a costruire, insieme ai Radicali di Emma Bonino e Campo Progressista di Gliuliano Pisapia, una proposta politica che abbia al centro l’Europa, i diritti, l’ecologia e la democrazia; alternativa al centrodestra e al M5S, visto che proprio il M5S in Europa si è rifiutato di allearsi con i Verdi Europei preferendo la collaborazione con il partito di destra, nazionalista e populista di Farage

Federazione Verri

(fonte: comunicato stampa )

 

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