Verdi: coinvolgimento e democrazia ma senza scopi reconditi

 

 

Il processo di fusione non nasce oggi ma si può far risalire al 2006, quando si posero le basi per la conurbazione dell’area Rossano-Corigliano giungendo ad un atto di impulso che vide il voto favorevole dei Verdi, presenti allora con il consigliere comunale Campana. Adesso che il processo si è evoluto arrivando al referendum consultivo sulla fusione, il nostro partito continua sulla linea dell’unione fra le due città ma senza perdere di vista i termini di uno sviluppo che dovrà essere sostenibile. A tal proposito abbiamo lanciato una consultazione fra gli iscritti di Rossano e quelli di Corigliano che dovrà portare il partito ad un lavoro unitario in vista dell’appuntamento del 22 ottobre.

Nel frattempo pensiamo sia utile rimarcare alcuni punti imprescindibili per un vero e sano sviluppo di questa nuova comunità partendo dalla gestione dei rifiuti, con l’eliminazione dei cassonetti e un rilancio della differenziata in maniera capillare su tutto il territorio; una nuova e finalmente seria gestione della rete idrica; un trasporto pubblico efficiente e funzionante in grado di coprire l’intera estensione del nuovo comune; la non ghettizzazione delle contrade; un piano abitativo per i centri storici che preveda il recupero dell’esistente in modo da restituire la vivibilità e da incentivare il ripopolamento.Solo su queste basi il processo di fusione potrà svolgere appieno il suo compito di motore di sviluppo.

Oltre al coinvolgimento dei nostri iscritti pensiamo sia fondamentale il coinvolgimento, nell’ottica di un processo democratico e inclusivo, un processo di diffusione nei confronti di tutta la cittadinanza. A tal proposito prenderemo parte alla campagna lanciata da Rossano Pulita che nei prossimi giorni si muoverà nel territorio per illustrare le motivazioni che ci spingono a considerare positivamente il processo di fusione, e per marcare una differenza da chi invece intende portare avanti questo processo per scopi personali e totalmente differenti dal bene comune.

(fonte:comunicato stampa )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: