3° Megalotto. Basta Vittime: Vergognoso non sapere ancora l’inizio dei lavori

Cassano allo Jonio – Nell’ambito dell’iniziativa di ieri al Museo di Sibari dal titolo “Infrastrutture Legalità e Lavoro per sbloccare la Calabria” organizzata dalla FILLEA CGIL (Federazione Italiana dei Lavoratori del Legno, dell’Edilizia, delle industrie Affini ed estrattive), l’intervento più atteso, quello del Segretario Generale della FINLEA Nazionale Alessandro Genovesi, è anche stato il più significativo per il momento che stiamo vivendo.

In pratica neanche il rappresentate più alto del ramo del sindacato più impegnato ed interessato all’avvio dei lavori del 3° Megalotto è informato su una ipotesi, anche lontana, di cronoprogramma dei lavori. Quando iniziano i lavori? Nessuno sa niente.

Eppure, la realizzazione di quest’Opera dovrebbe essere d’importanza fondamentale: sia per ragioni di sicurezza (l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106-ODV), lo rivendica da anni; sia per ragioni economiche (come ieri è stato ben evidenziato nell’iniziativa della FILLEA CGIL).

Il problema vero è rappresentato dal totale e profondo disinteresse che il Governo da una parte e i nostri parlamentari locali dall’altra hanno dimostrato nei confronti di questo importante progetto negli ultimi 14 mesi. Vado sinteticamente ad elencare le principali cause di ciò che sta accadendo.

Innanzitutto è bene precisare che da quando l’On. Danilo Toninelli è stato designato Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha, ancora ad oggi, nominato un Dirigente Generale: si dice che ciò avverrà in questo mese e, bisogna dirlo, occorre davvero sperare che ciò accada (meglio tardi che mai).

Sarà, infatti, proprio questa figura quella che dovrà definire il crono programma dell’Opera sperando che non scelga di occuparsi prima del Terzo Valico dei Giovi (fortemente sostenuta e seguita dai parlamentari della Lega), e della Catania-Siracusa (fortemente sostenuta e seguita dai parlamentari del M5S siciliani).

A questo punto occorre chiedersi: ma a cosa è servito lo Sblocca Italia? La risposta è semplice: fino ad oggi, nei fatti, è stato utile a sbloccare solo certi cantieri… Non è un caso che Salvini, proprio l’altro ieri, era nel suo Veneto per inaugurare la Pedemontana Veneta.

Per questa ragione occorre prendere atto che paghiamo al momento due problemi. Il primo è dovuto al totale disinteresse dei parlamentari del territorio. Elisa Scutellà è ancora ad oggi non pervenuta… L’Abate, Sapia e Forciniti – come è noto – insieme a Morra sono addirittura contrari all’Opera, quindi, è difficile immaginare che sollecitino il Ministro affinché il Progetto possa partire al più presto…

Il secondo è dovuto ad una opposizione che attraverso i parlamentari calabresi in entrambi i rami del Parlamento dovrebbero avanzare interpellanze e interrogazioni urgenti (li invito pubblicamente a farlo), affinché si chieda al Ministro il cronoprogramma dei lavori del 3° Megalotto della S.S. 106 al fine di far capire al responsabile del Ministero delle Infrastrutture che l’Opera è di forte interesse per la comunità calabrese ma, anche e soprattutto, quali saranno i tempi che ci porteranno all’avvio del Progetto.

Nell’articolata complessità di tutto ciò che riguarda l’avvio dei lavori del Megalotto 3 resta, in ultimo, una sola certezza: il disinteresse della rappresentanza parlamentare del territorio eletta il 4 marzo e le diverse priorità che in materia di infrastrutture ha fin qui espresso il Governo Giallo-Verde possono consentirci di affermare che abbiamo sostanzialmente perso un anno. Su questo dato sono anche disposto ad un confronto pubblico con chiunque…

Tuttavia, quello che spero non è un dibattito con qualcheduno che tenterà di difendere l’indifendibile ma auspico, invece, che le forze parlamentari di minoranza elette in Calabria possano al più presto avanzare al Governo un congruo numero di interrogazioni e interpellanze che riescano finalmente a far ottenere la verità sulla realizzazione di un’Opera che – è bene ricordarlo – non è da tutti apprezzata (Comunicato stampa).

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