3 Megalotto 106, negato svincolo Albidona

statale 106

106 A parole si parla di attenzione verso l’entroterra e di politiche di investimento per governare l’isolamento infrastrutturale per frenare l’emorragia demografica delle aree interne. Nei fatti si persevera in scelte o in non scelte che, così come è avvenuto negli ultimi decenni, continuano a condannare ad un lento ed inesorabile abbandono l’entroterra di questa regione.

 

È quanto dichiara il Sindaco Filomena DI PALMA esprimendo amarezza e delusione per il non accoglimento, da parte della Regione Calabria, confermato nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi con il Governatore Mario OLIVERIO, della richiesta che era stata avanzata motivata dal Comune di realizzare uno svincolo bidirezionale per ALBIDONA da includere nel progetto del 3 MEGALOTTO 106 JONICA.

 

Siamo ormai di fronte ad una volontà politica chiara: le aree interne dell’Alto Jonio cosentino non interessano alla Regione Calabria che, al di là delle parole, nei fatti dimostra di non considerare strategico per l’intero territorio favorire la migliore accessibilità ad aree e borghi storici altrimenti destinati allo spopolamento ed una cui diversa fruibilità, al contrario, potrebbe soltanto completare, impreziosire e rendere più competitiva la stessa complessiva offerta turistica e culturale costiera. Sono anni – aggiunge – che le comunità locali aspettano questa infrastruttura strategica per tutto l’entroterra, da ALBIDONA ad ALESSANDRIA DEL CARRETTO a CASTROREGIO e che sarebbe potuta diventare quindi la porta di accesso al Pollino. Purtroppo ad essere colpiti da queste scelte senza visione, dettate come sempre accade da dinamiche che poco hanno a che vedere con la tutela degli interessi generali, sono sempre i territori e le popolazioni più deboli e già svantaggiati, perché già privati di servizi basilari e della fruizione normale dei diritti fondamentali, quali quello alla salute alla mobilità ed alla giustizia. Pretendiamo – conclude la DI PALMA – di essere trattati al pari di tutti gli altri concittadini calabresi. Ed è per queste ragioni che siamo pronti a mettere in atto una grande azione di protesta popolare per rivendicare pari dignità e cittadinanza

(fonte: comunicato stampa)

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