Il Codex e Rossano arrivano negli Stati Uniti d’America

codex purpureus

La promozione di Rossano quale Città d’arte e destinazione turistico-culturale da visitare ed apprezzare 365 giorni l’anno richiede da parte di tutti gli attori coinvolti, da una parte, coerenza ed efficacia nella trasmissione di un messaggio di comunicazione interna ed esterna che faccia leva sui soli marcatori identitari distintivi come il Codex Purpureus patrimonio Unesco dell’Umanità; dall’altra, uno sforzo sinergico e senza precedenti, soprattutto in termini di contenuti e lavoro di squadra, per far convergere attorno al Codex ed al centro storico il maggior numero di visite, eventi ed interessi di giornalisti, operatori ed imprenditori turistici e culturali, opinion leader, docenti universitari, artisti o semplici visitatori dall’Italia e dal mondo.

 

È quanto ha dichiarato l’assessore alla cultura Serena FLOTTAincontrando la giornalista USACatthy ROBBINS, rappresentante delle associazioni italo-americane della California e referente dell’Istituto Italiano di Cultura presso il Consolato Italiano di San Francisco (diretto da Paolo BARLERA), stamani (mercoledì 21 giugno) a Rossano per visitare il Codex e la Città alta nell’ambito di un tour complessivo di soggiorno in Calabria, per tutto il mese di giugno, finalizzato a ricerche ed alla preparazione di un saggio sulla Calabria di ieri e di oggi.

 

Ad accompagnare laROBBINS, insieme al vicedirettore del Museo Diocesano e del CodexCecilia PERRI c’era lo storico Franco FILARETO che ha promosso la tappa odierna e con il quale, d’intesa con l’Amministrazione Comunale e con la Diocesi di Rossano-Cariati è allo studio l’organizzazione di un imporrante culturale di promozione internazionale del Codex da tenersi a San Francisco, negli Stati Uniti d’America.

 

La tappa della ROBBINS nella Città del Codex si inserisce in una fitta serie di visite che l’hanno portata e, fino a fine giugno, la vedranno in visita in numerose altre città e località calabresi, da Reggio Calabria a Cosenza, da S.Andrea Apostolo dello Jonio (terra natale dei genitori della ricercatrice) ad Amantea, da Longobardi a Bovalino, da Oppido a Gambarie in Aspromonte. La stessaROBBINS è stata inoltre protagonista nei giorni scorsi di un simposio tra esperti, docenti e studenti, sulla diaspora italiana nel mondo, promosso dalla e presso l’Università della Calabria

(fonte:comunicato stampa )

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