Il 18 marzo dell’anno scorso proprio a Bergamo, uno dei luoghi più colpiti nel corso della prima ondata, i camion dell’esercito uscivano dalla città, trasportando le centinaia di bare dei defunti in attesa di sepoltura, da portare altrove per la cremazione in mancanza di spazio. Un’immagine che rimarrà tra le più tristi e potenti negli occhi di chi ha vissuto questa pandemia.