Sanità in consiglio, Flavio Stasi suona l’adunata

sanità

Si eleva il clima di tensione in città. Il malcontento prende sempre più corpo, anche perché non solo non arrivano notizie confortanti ma addirittura si persevera nella direzione opposta. Sanità, giustizia, trasporti, sono gli esempi tipici di come il governo nazionale e regionale continuano a colpire queste zone. Il limite della tolleranza si assottiglia sempre di più. Le conseguenze per le famiglie sono drammatiche: senza lavoro da un lato e contestualmente aumenta il costo della vita per via della continua sottrazione di servizi. Il movimento politico RossanoPulita di Flavio Stasi ha promosso “un’assemblea appassionata, in una sala piena, partecipata da tanti cittadini e da molte forze politiche e sindacali, senza primogeniture e pregiudizi, tutti con un solo scopo: fare qualcosa per migliorare la nostra Sanità. Il movimento “ ringrazia tutti coloro che hanno partecipato” e coglie l’occasione per comunicare al territorio “la convocazione di una manifestazione per il 13 dicembre, alle ore 18.00, in Piazza Santi Anargiri, in occasione del Consiglio Comunale sulla Sanità a cui parteciperà anche il Presidente Oliverio. Una manifestazione non di un movimento politico ma di tutti, della città e del territorio, con lo scopo unitario di far arrivare alla Regione Calabria un messaggio inequivocabile: la situazione della sanità sullo Ionio cosentino è insostenibile e richiede interventi urgenti sugli ospedali esistenti – in termini di personale, servizi ed apparecchiature – nonché sull’offerta sanitaria generale. Affinchè questo messaggio arrivi con chiarezza c’è bisogno della partecipazione di ogni singolo cittadino, per questo chiediamo l’impegno di tutti coloro che non si sono rassegnati allo stato di inciviltà in cui è ricaduto il nostro sistema sanitario: una manifestazione non risolverà d’incanto ogni problema, ma star fermi di certo continuerà a peggiorarli”.
Un dato è certo, anche i cittadini devono svolgere un ruolo e non attendere provvedimenti dall’alto. Solo attraverso una incisiva partecipazione si possono ottenere risultati. Purtroppo lo Stato prende atto delle rivendicazioni solo quando si è in presenza di forti mobilitazioni di massa, viceversa non si viene affatto considerati. Anzi, addirittura s’interviene con provvedimenti di dismissioni e tagli. Esattamente come è accaduto nella Sibaritide negli ultimi anni e in particolare nella città di Rossano dove la rassegnazione è piuttosto presente nella comunità.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: