Rossano. Vertenza scuolabus, è scontro Sindacato- amministrazione

“Bugiardi e disperati abbandonano la città devastata da un vulcano che erutta menzogne e vigliacche accuse ai lavoratori che non abbassano la testa.
L’Unione Sindacale di Base, con sdegno, respinge le farneticanti e menzognere affermazioni di alcune collaboratrici politici del Sindaco in merito alla vicenda della vertenza degli autisti scuolabus, a tempo determinato, che rivendicano parità di trattamento con tutti gli altri dipendenti di ruolo su fondamentali diritti contrattuali e la fine di mortificanti discriminazioni.

Una vertenza sindacale totalmente legittima (con comunicazione al Sindaco in data 06/03/2017), dichiarazione dello Stato di Agitazione ( gennaio 2018), richiesta alla Prefettura della “Procedura di Raffreddamento e, contestuale tentativo di conciliazione” in data 14/02/2018 ore 19.27 tramite e-mail e tramite FAX in data 16/02/2018 ore 08:04 e ore 08:12 al n° 0984.8980666 (che la Prefettura ora dichiara di non aver acquisito in protocollo il documento è problema del funzionario distratto e non nostro). Le mancate risposte del Comune e della Prefettura hanno costretto alla proclamazione di una giornata di sciopero per la giornata di martedì 20 marzo ( iniziativa di lotta regolarmente legittimata sulle procedure dalla Commissione Nazionale di Garanzia in data di protocollo del 07/03/2018).USB, in risposta alle menzogne apparse sulla stampa, dichiara:1. Durante lo Stato di Agitazione mai (e si ripete MAI) è stato interrotto il pubblico servizio degli autisti, su precisa disposizione del Sindacato, per senso di responsabilità verso utenti e bambini;2. Falsa è l’affermazione che i disagi sul plesso di via Torino siano dovuti: “ai diversi scioperi indetti dal personale in Stato di Agitazione…”. Una desolante e per niente dignitosa affermazione, visto che l’unica astensione dal lavoro ci sarà solo il prossimo martedì 20;3. Adiremo in via legale, in sede civile e del lavoro, per le incaute e ripetute diffamazioni, in sede comunale ed a mezzo stampa, sulla presunta illegittimità dello sciopero e il relativo danno d’immagine della sigla sindacale USB nei confronti dei lavoratori e della opinione pubblica (art. 28 della Legge 300/1970).Insomma, una brutta pagina sulla storia civile e democratica della nostra città, una pagina di sporca politica, fatta di autoassoluzioni e senza un minimo senso critico sui propri limiti e deficienze amministrative, una disperata ricerca del facile consenso sulla pelle della gente onesta, sulla pelle di quei cittadini dipendenti comunali con alle spalle 20 anni di precariato, in nero e senza contributi previdenziali”.

(RSU-USB – Comune di Rossano USB – Territorio Corigliano-Rossano)

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