Rossano. Posizioni organizzative legittime, fine alle polemiche

Dora Mauro

Posizioni organizzative, la delibera adottata dalla Giunta Municipale non è viziata da illegittimità. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) Calabria ha riconosciuto la correttezza delle determinazioni assunte in merito dall’Esecutivo cittadino. Sono stati quindi rigettati in via definitiva e per manifesta infondatezza i ricorsi promossi dai dipendenti comunali AMORUSO e PROMENZIO.A darne notizia, sottolineando l’oggettiva positività per l’ente e nell’interesse generale del pronunciamento della giustizia amministrativa è l’assessore al personale Dora MAURO sottolineando che con questa sentenza giunge ormai al previsto capolinea quel clima di sterili ed inopportune polemiche che per settimane sono state irresponsabilmente alimentate col tentativo, fallito, di gettare ombre e discredito sull’indirizzo e la trasparenza del governo locale.La decisione del TAR – continua – non lascia spazio ad equivoci ed azzera illazioni e ricostruzioni fantasiose diffuse sui media. È stata riconosciuta, infatti, la correttezza con cui la Giunta ha utilizzato le proprie prerogative in una materia che per sua natura è caratterizzata da un margine di discrezionalità nelle scelte. Rispetto alla quale – precisa – sono state ritenute insussistenti eventuali posizioni di vantaggio acquisite al mantenimento della titolarità di una posizione organizzativa, considerato, altresì, che si tratta di incarico attribuito a tempo determinato.È auspicabile – ribadisce l’assessore – che in una materia così complessa e delicata come la gestione del personale, prevalgano cautela e sobrietà, evitando mistificazioni e strumentalizzazioni. Anche alla luce di quanto ristabilito oggi dal TAR.In una situazione oggettivamente difficile – conclude la MAURO – l’Amministrazione Comunale non ha altro obiettivo che garantire efficacia ed efficienza all’azione amministrativa, seguendo i procedimenti previsti dalla legge e dal contratto collettivo, preservando l’informazione e la concertazione con il sindacato ed il confronto con le forze politiche: metodi e momenti sempre rispettati e che, nel rispetto dei ruoli, continueranno ad essere rispettati perché indispensabili in vista dei futuri processi di ammodernamento tecnologico e di attuazione della Legge MADIA. -(Comunicato stampa)

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