Rossano: Alluvione, subito operativi per correggere delibera CDM

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stefano-mascaroLa mancata assegnazione dei fondi per il risarcimento dei danni subiti dai privati e dalle aziende durante l’alluvione del 12 agosto 2015 è sicuramente un grave vuoto istituzionale che ha rappresentato l’ennesima mortificazione per questo territorio. Non per questo, però, dobbiamo farci prendere dalla rassegnazione e dallo sconforto. O, peggio, costruire capi d’accusa ed emettere fin troppo celeri sentenze. Senza senso. Anzi abbiamo il dovere, oggi più che mai, di dare ancora più forza e vigore l’azione amministrativa per rivendicare i diritti dei nostri concittadini. Del resto, in questa direzione, si sono già mossi il Sindaco Mascaro ed il Consigliere regionale Graziano che, congiuntamente al Governatore Oliverio e al responsabile della ProCiv regionale Tanzi, hanno ricevuto rassicurazioni dal Capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, sulla prossima approvazione di un’appendice alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio scorso che preveda l’inserimento degli eventi alluvionali nell’Area urbana Corigliano-Rossano nel fondo risarcitorio di 800milioni di euro, previsto nella legge di stabilità 2016.
È quanto fa sapere il Consigliere comunale di Maggioranza del Coraggio di Cambiare l’Italia, l’Ing. Nunzio Farfalla, con l’intento di riportare il dibattito, nato attorno alla mancata assegnazione dei fondi risarcitori per gli alluvionati di Rossano e Corigliano, nell’orbita di una discussione propositiva, costruttiva e sicuramente necessaria.
Da nuovi amministratori di questa Città, molti alla prima esperienza, dovremmo avere il dovere – dichiara Farfalla – di sganciarci dalle logiche della vecchia politica in salsa rossanese, carica di bizantinismo. Quella della contrapposizione a tutti i costi e che, negli anni, ha prodotto solo macerie in Città e nel territorio. Mi rivolgo principalmente ai tanti giovani colleghi che compongono l’Assise cittadina, affinché la nostra presenza nel Civico Consesso ed il nostro contributo vengano letti nell’ottica del rinnovamento positivo e concreto auspicati per la nostra Città. Rimanendo innanzitutto onesti e coerenti. Diciamolo francamente – scandisce il rappresentante del CCI – la mancata assegnazione dei fondi per il risarcimento dei danni dell’alluvione dell’agosto 2015 è stata, purtroppo, l’ennesima defaillance istituzionale di cui avremmo fatto volentieri a meno. Andare alla ricerca di colpe e colpevoli è pressoché inutile se poi non dimostriamo capacità risolutive. In questi giorni, a parte la denuncia del Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano che ha sollevato una questione di cui in realtà nessuno si era accorto, abbiamo assistito solo ad infiniti sproloqui tesi a scaricare colpe sull’una piuttosto che l’altra parte politica o a costruire indifendibili difese. Sta di fatto che Rossano e Corigliano sono rimaste fuori, ancora una volta, dall’assegnazione dei sostegni economici, quanto mai giusti e inconfutabili. Bene ha fatto il Sindaco Mascaro, che in questa fase – a dire il vero e differentemente da quanto sostiene qualcuno – non ha subito attacchi (per quali colpe, poi!), a mobilitarsi subito e a chiedere e ottenere, attraverso i competenti organi regionali, un’immediata rettifica al provvedimento ministeriale. Così da cancellare, entro i prossimi 60 giorni e comunque entro il tempo necessario per riprodurre la documentazione, un obbrobrio legislativo bello e buono. Così come, con molta onestà, nello specifico caso, sono ingenerose – aggiunge il Consigliere Farfalla – le accuse mosse alla precedente Amministrazione comunale che nelle more del suo mandato ha assolto a tutti gli impegni per far sì che si procedesse al risarcimento dei danni post alluvione. D’altro canto, le dichiarazioni del responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tanzi, parlano chiaro e circoscrivono perfettamente motivi e responsabilità per cui si è giunti all’esclusione dell’evento calamitoso del 12 agosto 2015 dalla delibera del CdM. Da qui il mio appello – ribadisce – rivolto anzitutto allanuova generazione della politica cittadina, affinché abbia il coraggio di camminare con la mente protesa in avanti, forti di idee e proposte, senza nostalgie e senza alcuna pregiudiziale ideologica o familistica. Di scippi, di congiure contro questo territorio, di torti Rossano e la Sibaritide ne hanno subiti a iosa. Su questo siamo d’accordo! Ma se vogliamo mutare il corso della storia di questo territorio e riscattarci, dobbiamo avere il coraggio di cambiare, partendo proprio – conclude Farfalla – dall’approccio con la politica e con la vita istituzionale.

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