Movimento Centro Storico: “Il Pd un partito di sinistra?”

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veduta castello corigliano“I cosiddetti superstiti della sinistra, oggi annacquata, sofferente non sono organizzatori del popolo, di formazione politica che promuovono la maturazione civile e l’iniziativa delle fasce oggi più in difficoltà”. E’ il pensiero espresso da Giorgio Luzzi, del Movimento Centro Storico, in una nota stampa diffusa oggi, 11 febbraio, circa la natura del Partito Democratico a livello nazionale ed, in particolare, nell’ambiente coriglianese.
“Mi dispiace dirlo, ma hanno disatteso le aspettative del popolo della sinistra in balia di una classe politica ingorda che ha portato il popolo ad auto organizzarsi, scendere nelle piazze, diffidare dei partiti organizzandosi al di fuori dei canali previsti o degli stessi sindacati. Questo stato soporifero, di sottomissione ai poteri forti, il loro scarso interesse verso i deboli accomuna SEL e Rif. Comunista al PD e ai partiti di sistema, attaccati alle poltrone, ai privilegi della casta. L’aver tirato i remi in barca ha fatto si che la parola sinistra diventasse tabù nel panorama politico italiano e nelle menti eccellenti dei tanti burocrati che oggi vivono di privilegi acquisiti alla faccia di quel popolo tradito dalle loro promesse. A tal proposito basta ricordare il borghese: Bertinotti ed i burocrati Giordano, Rizzo, lo stesso Vendola o Migliore, fino a ieri questo ultimo esponente di spicco di Sel ed oggi accasato al Pd con poltrona. Questi, possono dire di essere alternativi al PD? Possono dire di essere di sinistra? La morale della favole è che non c’è più la morale. Tutti rubano, nessuno escluso! Quello che manca ai politici è un poco di silenzio, parlano in una lingua morta, fanno la voce grossa, anche sapendo di mentire. Una cosa in questi ultimi tempi  è cambiata, anche il PD dalle Alpi alla Sicilia ad indagati sta messo bene, è in buona compagnia con gli Alfaniani ed i Verdiniani.
Nessuno si accorge che questi consumano il PD? Un partito arrogante, ma più debole. Nel paese, nelle città, fasce di strati sociali lo hanno abbandonato, strati di lavoratori, di professionisti non votano PD.  Posso assicurare che i voti persi difficilmente rientreranno in caserma. E’ così difficile capire che siamo messi veramente male? E’ possibile che anche l’ascoltatore meno ingenuo, l’ascoltatore più acculturato non si accorga che assiste ad una partita truccata che consacra, celebra il fallimento della politica? I veri sconfitti, siamo tutti noi, ci hanno ridotti ad analfabeti lobotomizzati, complici coscienti che non si accorgono della triste realtà. Si assiste  inerme a questa guerra tra bande, tra correnti, nessuno si ribella al loro gioco, anche chi ne avrebbe la forza ed i mezzi per farlo. La verità è che più di qualcuno prende questo fare ironico, questa incapacità conclamata come un discorso serio, dimenticando quello che una volta era la sinistra o gli stessi uomini della D.C. “Aldo Moro, oppure lo stesso Martinazzoli”. C’è ormai una abitudine a vivere ciò che succede intorno a noi passivamente, lo stesso succede a Corigliano a differenza di altri paesi”.

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