Fusione, Mario Gallina invita a riflettere sugli effetti

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Riflettere attraverso semplici domande sull’utilità o meno della fusione tra i comuni di Corigliano e Rossano. E’ quello che propone agli abitanti delle due città Mario Gallina, ex assessore all’urbanistica e candidato a sindaco nelle elezioni ultime del 2013.
“Ho sempre cercato di fare – afferma Mario Gallina – ragionamenti, quando si tratta di fusione si, fusione no che portassero un contributo al ragionamento ad entrambi i punti di vista, sforzandomi, per quanto possibile, di addurre argomenti oggettivi che aiutassero tutti a fare la scelta migliore i nostri paesi, mi scuso: città, tenendo lontano posizioni viscerali, preconcette e di tifoseria, così come tenterò anche ora di fare. Domande: 1) lo Stato italiano ha promulgato leggi che sollecitano la “fusione di comuni” sotto la spinta di ottenere una maggiore o una minore spesa? Ovvero esplicito: lo Stato italiano che taglia le spese per la sanità dei suoi cittadini e non gli paga nemmeno più le mammografie o l’esame per il colesterolo, si dispone con questa legge a spendere più soldi pro capite per ogni cittadino o vuole spendere di meno, nel momento in cui permette la fusione di più comuni? 2) I servizi comuni per la cittadinanza, al fine di un maggior risparmio, tendono ad essere accentrati o decentrati? 3) I servizi alla cittadinanza, al fine avere una migliore efficienza o come si dice da qualche tempo “di prossimità al cittadino”, sono quelli più accentrati o quelli più diffusi sul territorio? 4) Se otterremo la fusione, i servizi saranno più accentrati o diffusi? 5) Quindi la fusione fa il gioco o no dello Stato taccagno ed avido che toglie servizi al cittadino? Poniamoci queste, che sono alcune semplici domande, – afferma ancora Gallina – alle quali ogni singolo cittadino coriglianese o rossanese che sia, può sulla base delle sue conoscenze e delle sue esperienze di vita sociale, dare delle risposte personali, senza farsi influenzare da concetti difficili e da qui maturare un suo personale punto di vista, prefigurando quindi cosa potranno diventare i nostri comuni sotto il profilo dei servizi al cittadino. Questi sono solo alcuni – così termina Gallina – degli aspetti del sociale che verranno modificati e mortificati se non riflettiamo attentamente cosa ci aspetta all’indomani del referendum”. Frattanto il dibattito attorno all’argomento fusione si infittisce sempre di più, facendo registrare anche toni di aperta polemica tra chi caldeggia il si e chi invece il no. Nel pomeriggio di oggi in un locale pubblico dello Scalo l’avv. Albino Domanico incontrerà i giornalisti per spiegare le motivazioni alla base del ricorso al Tar presentato nei giorni scorsi da cinque cittadini coriglianesi, tra i quali il consigliere comunale di maggioranza, Angelo Caravetta, con il quale viene chiesto l’annullamento del referendum indetto dalla regione per il 22 ottobre.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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