Fusione, bufera in maggioranza dopo il ricorso al Tar

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CORIGLIANO Fusione, bufera in maggioranza dopo il ricorso al Tar. Indice puntato contro il consigliere Caravetta, tra i firmatari del ricorso, che, così facendo avrebbe “minato la credibilità” della stessa coalizione che sostiene il sindaco Geraci. Da qui la richiesta di una decisa presa di posizione all’Amministrazione comunale.  Sono i consiglieri di maggioranza Francesco Algieri, Franco Bruno, Antonio Ascente, Giampiero Dardano, Fabio Olivieri e Maddalena Avolio, in una nota, ad esternare perplessità.

“Nulla da eccepire – affermano – sul ricorso proposto da alcuni liberi cittadini, per chiedere la verifica della regolarità circa l’indizione del referendum riguardante la fusione Corigliano-Rossano del prossimo 22 ottobre. Quello che ci fa rimanere basiti è che lo stesso ricorso venga firmato e/o legittimato politicamente da un consigliere comunale di maggioranza, ma ancor più grave è il fatto che tutto ciò sia stato fatto nascondendo ogni cosa ai consiglieri della sua parte politica e cioè della maggioranza consiliare che sostiene sin dal giugno 2013 la sindacatura di Giuseppe Geraci e della sua amministrazione. Non si è mai discusso di mettere un freno alla volontà popolare, anzi abbiamo sempre concordato che bene si era fatto, nonostante la prima frenata, a dare impulso al percorso che portasse al referendum, per lasciare ad ogni coriglianese ed ad ogni rossanese la possibilità di scegliere il proprio futuro. Rimaniamo coerenti con l’impegno assunto nella massima assise, e ci dissociamo dalla iniziativa politica del consigliere Caravetta, che con quella firma autografa ha fortemente delegittimato la nostra maggioranza consiliare, minando la sua credibilità. Ci dissociamo da ogni esponente politico e da qualsiasi disegno o progetto che interpone la tutela delle carriere, al bene ed al futuro del territorio. Respingiamo con forza l’idea che le responsabilità del lento sviluppo di questo territorio sia condizionato da manovre “cosentine”, i veri nemici, secondo noi, sono da individuarsi altrove. I consiglieri comunali Algieri, Ascente, Avolio, Bruno, Dardano e Olivieri chiedono all’Amministrazione comunale una posizione netta, affinché si faccia chiarezza, sulla grande questione fusione. Non siamo più disposti a vedere ingannate le nostre dignità personali e politiche su tale argomento.  Nel caso in cui i dubbi non verranno chiariti saremo costretti a determinarci politicamente”.

(comunicato stampa)

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