Abbandono di rifiuti, Mundo ai cittadini: segnalate

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TREBISACCE Igiene urbana: il sindaco, rincuorato dal gesto di un cittadino che gli ha inviato alcune foto di gente che smaltisce la spazzatura in modo fraudolento, chiede la collaborazione di tutti i cittadini “educati” per intercettare e neutralizzare quanti smaltiscono i rifiuti in modo furtivo e non contribuiscono alla raccolta differenziata con il comodo sistema del “porta a porta”. La verità è che… cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa: dal primo agosto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è infatti passato di mano, dalla ditta Marchese di Tarsia a Ecology Green di Corigliano, ma i risultati non sono cambiati per niente. Il paese, nonostante gli sforzi messi in atto dal Comune e dai cittadini virtuosi, continua a presentare diffuse carenze igieniche, soprattutto nei quartieri periferici perché ci sono troppi cittadini, o presunti tali, che non collaborano e, a distanza di quasi sei anni, ancora non si sono convertiti alla raccolta differenziata, tanto è vero che la percentuale di raccolta, nonostante le raccomandazioni ed i possibili benefici economici anche per gli utenti, non riesce da più anni a superare la soglia del 50%. Nella giornata di ieri, secondo quanto ha comunicato il sindaco attraverso il web, un coraggioso cittadino gli ha inviato alcune foto di persone che si apprestano ad abbandonare rifiuti in ora e in posto sbagliato. «Mi assumo la responsabilità delle pubblicazioni – ha ammonito il sindaco postando le foto sul web – al fine di creare un deterrente contro coloro che violano le leggi, sporcano le strade e ci fanno fare brutta figura. Dette foto – ha aggiunto il primo cittadino ricevendo l’incoraggiamento di altri cittadini a proseguire su questa strada – saranno trasmesse ai Vigili Urbani, per individuare le persone e applicare le sanzioni previste. Invito pertanto tutti i cittadini – ha concluso l’avv. Mundo – a vigilare ed a rendere pubblico il volto dei responsabili di gesti incivili che offendono tutta Trebisacce».

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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