PARCHI SILA-POLLINO: E’ ALLARME “LUPI”

lupi repertorio

lupi

Come nel parco d’Abruzzo (le foto si riferiscono ad animali uccisi nel parco d’Abruzzo) anche nei parchi del Pollino e della Sila si rinvengono segnali preoccupanti di lupi che sbranano altri animali da pascolo, determinando danni ai produttori agricoli. A rispondere a mo’ di risarcimento è l’ENTE parco a cui però pochi imprenditori ricorrono a causa dell’iter farraginoso e per i costi a cui devono andare incontro. Al fine di risolvere il problema alcuni propongono l’introduzione nel parco di specie animali facilmente riproducibili ( es. capriolo … ecc…) allo scopo di mantenere inalterato il giusto equilibrio della natura. (fonte il Garantista)

2 risposte

  1. Scusate ma chi fa’ questi articoli? Come fa la predazione (atto naturale) da un lupo a creare problemi agli agricoltori, al massimo li crea agli allevatori! !!??? Ma poi sapete che a parte la burocrazia il sistema di compensazione dei danni funziona e ogni anno gli Ente Parco provvedono a liquidare questi danni a volte anche generosamente … insomma mi sembra più una notizia approssimativa più che una informazione precisa e verificata! Provvederò a segnalarla all’Ente Parco per una doverosa replica!!!

    1. Egr. Sig. Carrieri, nel ringraziarla per l’intervento partecipativo, facciamo ammenda circa il giusto e opportuno distinguo allevatori/agricoltori frutto di una distrazione. Tuttavia cogliamo l’occasione per ribadire la nostra totale e favorevole apertura a ospitare opinioni anche e soprattutto contrarie, indice di partecipazione, confronto e democrazia. Non condividiamo però l’approccio di sufficienza nei toni di alcuni commenti, né siamo propensi a ospitare saccenti e/o detentori di verità assolute. Veniamo al merito: anche nel Suo intervento, si conferma il danno che i lupi arrecano alla natura, tanto è che l’ente Parco è costretto a ricorrere a risarcimenti, fondi di noi tutti cittadini. Abbiamo raccolto testimonianze di allevatori e agricoltori(in questo caso i lupi c’entrano poco- si tratta di mandrie selvatiche che distruggono intere coltivazioni) che non ricorrono ad azioni risarcitorie poiché ritengono l’iter farraginoso e costoso. Tutto qui! Infine al fine di favorire un giusto equilibrio della natura ed evitare i danni a cui si faceva riferimento si è proposta l’introduzione di nuove specie animali facilmente riproducibili. Ben venga anche il punto di vista dell’ente Parco su questi temi. Grazie per l’intervento.

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