Titti Scorza: “Perché ho scelto di autosospendermi dal gruppo consiliare del PD”

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TITTISCORZA-(1)“Sento il dovere di spiegare le ragioni della decisione da me assunta ieri sera, durante il consiglio comunale di Rossano, di autosospendermi momentaneamente dal gruppo consiliare del PD e di dichiarare il mio passaggio al gruppo misto”. Lo si legge in una nota stampa diffusa oggi, 28 luglio, dal consigliere comunale – gruppo misto Titti Scorza.
“Innanzitutto è opportuno chiarire una circostanza fondamentale, per cui voglio rassicurare gli elettori, gli iscritti e i simpatizzanti del PD che non ho lasciato, né abbandonato, né mi sono autosospesa dal Partito Democratico, partito nelle cui fila sono stata eletta e nei cui valori e principi identifico la mia azione politica.
La scelta, invece, di autosospendermi dal solo gruppo consiliare del PD di Rossano si è resa necessaria in seguito all’assenza di qualsiasi necessaria iniziativa, da parte degli organi deputati, a difesa del buon nome e dell’onorabilità del PD in relazione alle accuse di corruzione elettorale proferite durante il primo consiglio comunale dal consigliere Tonino Caracciolo all’indirizzo degli eletti del PD; nonché in relazione all’incresciosa situazione accaduta ieri all’interno del Consiglio Comunale: innanzitutto perché si denota come grave il fatto che sia il capogruppo PD Micciullo, sia la consigliera Topazio al momento della trattazione di punti importanti quali l’assestamento e gli equilibri del bilancio hanno abbandonato l’aula e, successivamente, in relazione alla trattazione del punto all’o.d.g. relativo alla designazione dei componenti delle Commissioni Consiliari Permanenti, per cui, nonostante io abbia chiesto preliminarmente il rinvio della trattazione del punto – attesa l’assenza del capogruppo Micciullo e senza alcuna previa concertazione e discussione del gruppo – si è proseguito e la consigliera Enza Curia, senza alcun titolo, né di capogruppo, né di vice capogruppo, assumendosi integralmente la responsabilità delle nomine, ha indicato i membri delle commissioni consiliari permanenti del PD senza alcun previo incontro politico programmatico del gruppo.
Ebbene dinanzi a tale modo di agire, al tergiversare e al postergare all’infinito decisioni serie e delicate da parte degli organi interpellati, ho ritenuto necessario ed improcrastinabile discostare, il mio nome, la mia persona e la mia azione politica dal gruppo consiliare del PD, poiché, in primis, pur avendone l’opportunità in fase di discussione consiliare nonché successivamente con la richiesta di convocazione dal gruppo da me avanzata, hanno scelto di non difendere, diversamente da me nell’assise civica, il buon nome e l’onorabilità del partito cui apparteniamo, dei suoi valori e dei suoi principi, nonché dei suoi iscritti, militanti, simpatizzanti ed elettori che rappresentiamo.
Credo, infatti, che gli obblighi morali che connotano la rappresentanza politica e istituzionale, nonché la serietà e la credibilità personale, valori che hanno da sempre caratterizzato il mio percorso personale, professionale e politico non possano subire, neanche per un attimo, il sospetto che io possa essere toccata dalle accuse gravi proferite a tutto il gruppo consiliare e al PD.
A maggior ragione la mia decisione si è resa necessaria, in un questo momento di grave disagio sociale, che impone un forte e costante impegno politico ed amministrativo, al fine di segnare questa differenza umana e politica dinanzi all’opinione pubblica e agli elettori, destinatari del vaglio di credibilità e di sovranità cui tutti noi dobbiamo rendere conto.
Tengo infine a sottolineare che il mio sostegno, personale e politico, al sindaco Stefano Mascaro e alla giunta, non è messo in discussione”.

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