Rossanese, quali prospettive?

commissioni

di SERAFINO CARUSO

Stefano Mascaro_ candidato a SindacoLa speranza, si sa, è l’ultima a morire. Si spera che le cose vadano sempre meglio, ovvio. I problemi, tra le altre cose, in città e nel territorio non sono pochi. Anzi. Tra una disoccupazione dilagante (e molto preoccupante) e tante altre emergenze, c’è pur bisogno di pensare allo svago. Di “staccare la spina”, come suol dirsi. La vita, di per sé, è molto dura. Proprio per le tante problematiche di tutti i giorni. E lo sport assolve, da sempre, al compito di renderla meno difficile. Sia che lo si pratichi sia che lo si segua, lo sport fa bene. Tra i compiti di un amministratore pubblico, non a caso, c’è sempre quello di promuovere tutte le discipline sportive. A Rossano, così come nel resto del territorio, il calcio la fa da padrone. Quel calcio che in terra bizantina richiama vecchi ricordi. Gioie e dolori. Quel calcio, però, che non c’è più da un po’ di anni, in questa città.
Rossano, adesso, ha un nuovo sindaco, Stefano Mascaro. Che di calcio se ne intende. E che della gloriosa Rossanese è stato uno dei presidenti più degni di tal nome. Erano i primi anni ’90. Precisamente, è stato presidente degli “elefantini” dal 1994 al 1997. Anni di gloria per il calcio rossoblù. Gli anni della Serie D, o Interregionale. Anni di grande splendore per la Rossanese. Una squadra forte, che poggiava su una solida dirigenza. Fatta dal meglio dell’imprenditoria locale. Erano tempi in cui la vecchia lira “girava”. I tempi delle “vacche magre” di oggi erano ancora lontani. Adesso, sarà anche per “l’effetto Mascaro”, in città si respira un rinnovato entusiasmo. Anzi, più che entusiasmo, una rinnovata speranza. Di rivedere la Rossanese in una categoria che le compete. Al momento, in città (ce ne siamo occupati nello scorso numero) ci sono tre squadre di calcio: il Città di Rossano (ex Paludi, in Prima categoria, ma che ha presentato domanda di ripescaggio in Promozione); l’Asd Rossanese (in Seconda, con domanda di ripescaggio in Prima); la Virtus Rossano (Terza categoria).
Per quest’anno, la situazione è questa. La speranza che nutrono gli sportivi rossanesi è che dalla prossima stagione ci si possa riunire per dar vita a quell’unica squadra nostrana con i colori rosso e blu e che si possa ripartire almeno dalla Serie D. Per puntare decisamente alla Lega Pro. Una comunità come quella rossanese, da sempre “affamata” di calcio, non può rimanere relegata ai margini del calcio vero. L’esempio “miracolo Crotone” è a due passi. Tutto sta nel saper programmare e saper scegliere soci e dirigenti di livello. Che non mancano. Rossano, oltre ad avere un sindaco che ha la Rossanese nel sangue, ha anche un vicesindaco, il giovane Aldo Zagarese, da sempre vicino all’ambiente calcistico. Dal prossimo anno, si pensi alla fusione delle tre squadre rossanesi per farne una di più alto profilo.

Una risposta

  1. Carissimo sindaco ,Buon lavoro per tutto………mi auguro solo che la società futura della Rossanese calcio venga gestita da addetti ai lavori professionali ma soprattutto SERI……in tanti anni che seguo il calcio locale ho visto tante figure di quaquaraqua’ gestire malissimo il calcio locale……….con immensa stima, una cittadina che si augura il bene di Rossano e della Rossanese……….Buon lavoro!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: